x

Geminy / About This Artist

Artist Details and Stats:

Hometown: Genova, LIG, IT

Website: www.geminyproject.com

Sounds Like: Dream Theater, Symphony X, Lamb of God, Nevermore, Queensryche

Genre: Metal

#-
Metal charts for Genova, LIG, IT
  • 2,400
    Total Fans
  • 3,285
    Profile Views
  • 1,735
    Widget Hits

Biography:

GEMINY were formed in late 2006 by guitarist Marco Manzani and singer Francesco Filippone. Bassist Francesco Molinelli immediately joined the band, and after a few time Geminy completed with the arrival of Alessio Pucciano on the guitar.From the beginning, Geminy started to work on their own , developing Marco's arrangements and Francesco's lyrics, and creating a blend of Progressive and 80's Heavy Metal. The singer also conceived the story, on which all songs are based, with the intention of making a concept album.In 2007 recorded their first promo "The Hidden Door" produced by Tommy Talamanca and with Maurizio De Palo on drums. This promo received very good reviews in many magazines and webzines. In 2008 Geminy have been selected to partecipate to "Heavy Rendez Vous III"compilation of Crotalo Records and to "Nightpieces Vol. 5" compilation of Dracma.
Geminy in 2010 recorded a second promo "The King Of Gorm" also produced by Tommy Talamanca and with Chris Parisi on drums.
In 2011 alter the return of Maurizio De Palo on Drums and the arrival of Ivano Lavezzini on Keyboards Geminy started the recording session of their first full lenght "The Prophecy" at Nadir Music with Tommy Talamanca as sound engineer and producer.
The album is finally out on NadirMusic/Audioglobe for Italy and distributed worldwide by CEntury Media, Season Of Mist, Source of Deluge e Code 7 and digitally by Believe Digital!!

Press:

“There is, however, a small thread of progressive metal within the album. Notably, you'll hear this on Evil Eye and the four-part title track. Combine this worthy element with the strength of Geminy's basic power metal and its a strong presentation. Now add some solid melodic arrangements, blistering guitar work, Francesco Filippone's clear and enthusiasitc vocals, and some very well-placed piano, and Geminy bumps up their game another notch.”
Craig Hartranft - Danger Dog

“La loro proposta musicale è un elettrizzante power prog registrato ai Nadir Studios con Tommy Talamanca come tecnico del suono. The Prophecy è un concept fantasy di 10 tracce (con intro e intermezzi ne risultano 15) ricco di epicità, e grazie alle tastiere dell’ultimo arrivato, Ivano Lavezzini, e riff/assoli dei due chitarristi rievoca qualcosa della scena tedesca. Un album curato nei minimi dettagli, art work compreso, che comprende anche ospiti illustri del calibro di Roberto Tiranti (Labyrinth) in “My Fellow Prisoner” e lo stesso Tommy Talamanca (Sadist) in “Evil Eye”. Non mancano i momenti più melodici che sanno essere struggenti fino all’ultima nota. Se amate quel tipo di metal, genuino e capace di emanare grande calore, non potete fare a meno di acquistare questa ultima fatica dei Geminy. VOTO: 75 / 100”
Ermanno Martignano - Blog Eraskor

““The Prophecy” is a concept album. The varied and interesting work with fine arrangements, blistering guitar solos, bright but complex melodies and some occasional atmospheric acoustic breaks. Each musician has done a great job here, all instruments do not play the same theme together, guitars are wonderful, bass guitar is technical and complex and even plays lead parts time to time. Synths are used almost every time and they are also very interesting and skillful; Vocalist Francesco Filippone has a good voice though it seems to be a bit typical for such kind of music. Growl backs are used in some tracks and well-known singer Roberto Tiranti (Labyrinth) shared lead vocal on “The Fellow Prisoner” “Empty Streets”, “Mind Control”, “The Fellow Prisoner”, “Temple of Heroes” and especially thrashy killer “Evil Eye” are excellent songs with beautiful up-tempo outbreaks and really aggressive riffs. The slow “The Abyss” has a nice piano theme with catchy guitars”
My Global Mind

“Una manciata di demo o promo, come preferite voi, ed ecco il debut su Nadir di Geminy, band italianissima, con “The Prophecy”, band e album devoti all’esperienza che oscilla tra tecnica e cuore e che percorrono i territori profondi ed imprevedibili del progressive rock’n’metal… Come dicevo in precedenza questo full lenght giunge a noi dopo un paio di promo e qualche cambio nella line up che stabilizza e consolida un meccanismo ben oliato e molto funzionale. L’album ha un titolo importante, “The Prophecy”, quale profezia non saprei proprio… I sei, sottolineo sei, elementi dei Geminy sono dei perfetti metronomi e macchine da musica; nota dopo nota si percepiscono le impressionanti qualità dei singoli musicisti e le doti di ciascuno si fondono perfettamente nel gioco comune del percorso onirico musicale. Da profano li insulterei dicendo che è un perfetto gioco di squadra e con questo parallelismo sportivo in un certo qual modo non rendo giustizia a quel che sto asc”
Francesco Amato - Long Live Rock n Roll

“Geminy, progetto musicale nato nel 2006, con già all’attivo due demo (The Hidden Door – 2006 e The King of Gorm – 2010), giungono alla pubblicazione, via Nadir Music, del loro primo full-lenght, The Prophecy, nel dicembre 2012. Si tratta di un concept album, 10 tracce, un’ora circa di musica, attraverso le quali Francesco Filippone (autore oltre che voce della storia stessa), ci racconta di un mondo fantasy, e del regno di Maraween, la cui tranquillità e serenità vengono messe al bando a causa di un sortilegio che colpisce il re Alabar, vittima di un incantesimo che lo conduce alla follia pura. Pazzia che spinge il sovrano a tentare di uccidere addirittura il suo erede, Myor. E così il giovane Myor, per spezzare questa congiura, parte per un lungo viaggio alla ricerca di un ciondolo magico… Nordic Sea, primo brano dell’album, preceduto dalla perfetta intro d’atmosfera dove ben si sposano le chitarre di Marco Manzani e Alessio Pucciano e le tastiere di Ivano Lavezzi”
Antonella Siragusano - Heavy Metal.it

“I nostrani Geminy giungono oggi al traguardo del primo album, dal titolo di "The prophecy" sotto l'egida della attivissima Nadir Music. Progetto musicale partito nel 2006 e autore di due demo , The Hidden door del 2007 e The king of Gorm del 2010, vede tra le sue fila Marco Manzani (chitarra) e Maurizio De Palo (batteria) dal sottoscritto già conosciuti per l'operato svolto nei Wounded Knee, Francesco Filippone (voce), Alessio Pucciano (chitarra), Francesco Molinelli (basso) e Ivano Lavezzini (tastiere). Quando mi trovo di fronte ad una band che viene definita come progressive metal e si presenta con un concept album, sono sincero, ho sempre qualche timore nell'affrontare una recensione poichè la (mia) paura di trovarmi di fronte ad un concentrato di lezioni di tecnica e conseguente mancanza di feeling nei brani, è sempre tanta. Per fortuna i nostri smentiscono in pieno queste mie ansie, sfoderando un lavoro gradevolissimo, ben suonato e soprattutto molto accattivante negli arrangi”
Enrico Pulze - Rock & Metal In My Blood

“Uscirà per Nadir Music/Audioglobe il prossimo 26 novembre in Italia – e il 3 dicembre nel resto del mondo – l’album di debutto dei power-progster GEMINY intitolato “The Prophecy”. Questo full-lenght è un mix di melodie eleganti, riffs ipertecnici e chorus memorabili che soddisferà pertanto senz’ombra di dubbio anche i palati più raffinati. A supportarne l’uscita è stato inoltre realizzato da Armonica Film (www.armonicafilm.com) e diretto da Paolo Mantero il video di una delle song più affascinanti del disco “My Fellow Prisoner“, che vede la partecipazione di due special guests d’eccezione: Roberto Tiranti e Lilywhite.”
metalitalia.com - GEMINY: debut album in uscita

“GEMINY: firma con Nadir Music e nuovo album in autunno I talentuosi progster GEMINY hanno di recente firmato un contratto discografico con la Nadir Music per la pubblicazione del loro nuovo studio album, in uscita il prossimo autunno. Il full lenght, intitolato “The Prophecy”, si pone già come un lavoro maturo, tecnico ed elegante, un mix tra metal classico e sonorità più ricercate, tanto care al pubblico metal più esigente. Nadir Promotion curerà promozione e ufficio stampa mentre la distribuzione del disco sarà affidata ad Audioglobe per l’Italia e a Century Media per USA. Maggiori infos a breve, rimanete sintonizzati!”
Metal Italia

“This EP is a concept EP which tells an interesting story. is the first chapter of a more ambitious goal the creation of a concept album which will be called the prophecy. The story tells the heroic exploits of lord mayor which is the choosing night to bring peace to Maraween The EP includes 5 songs, with some wild and melodic guitars, and epic metal features the lead guitars really deserve an extra credit the solos are perfect and add a positive feeling to all the songs. The songs are all good compositions, the band manages to produce a rather unique and raw sound sometimes the 80s style.I liked the guitars, the melodies, the rhythm and the concept of this EP and im anxious for the full release of the Geminy! This EP proves that Geminy project can produce better and play even better. This band has the potential to produce better album and music and my expectations are high.”
Epic Metal Webzine

“Una band di Genova, nata un paio di anni fa,appassionata di storie epiche che mastica prog e musica Heavy da una vita.Un bel giorno i nostri decidono di registrare un disco intitolato The Hidden Door un concept fondamentalmente,che narra le imprese eroiche costruite con l'intento di portare la pace. I Geminy infarciscono tutta questa storia con della musica ipertecnica, eseguita eccellentemente, che sta fra i Dream Theater e molti altri gruppi di quella scena fra l'heavy e il prog, dove la melodia regna al primo posto, così come l'aggressività e l'urgenza di catturare i momenti migliori è la chiave di lettura per entrare a pieno nei brani e nelle storie dei Geminy.Una Traccia come Abyss mette in risalto le doti vocali di Francesco,mentre Temple of Heroes conclude elegantemente un lavoro coi fiocchi che potrebbe tranquillamente competere con ciò che gira all'estero,molto spesso sopravvalutato.The Hidden Door è prodotto da Tommy Talamanca dei Sadist e vi abbiamo detto tutto.”
Rosario Leo - Metal Hammer

“Questa è una pre-production.Un lavoro che scatena una domanda:ma sono gli stessi Geminy che abbiamo incontrato in passato su Subterranea?Perchè forse motivata anche dalla realizzazione dell'album,la band genovese fa un enorme passo in avanti rispetto a quello che ricordavamo,azzeccando con questo The King..un lavoro power/heavyd'alta classe.Squillante e battente,il metal del gruppo viaggia con sicurezza fra influenze R.J.Dio e in generale dell'Heavy potente anni 80 in un sound giostrato bene da strumentisti preparati(la chitarre su tutti)e guidato con padronanza,anche nella semi-ballad My Fellow Prisoner in stile Scorpions,dalla corposa vove di Francesco.Tanto per rimanere in tema Metal Maniac,facile definire i Geminy roba all Buti,chi ci legge con regolarità avrà chiaro il concetto.Giiusto a questo punto aspettare l'album intero.Se The King è la premessa probabile che avremoi a che fare con un gran disci.Vai Geminy!”
Fabrizio Massignani - Metal Maniac

“Puntano in altissimo i genovesi Geminy. Addirittura "The Hidden Door" è un concept demo che insegue le gesta di Lord Myor, impegnato in un personale "Signore degli Anelli" a riportare la pace tra le terre di Maraween.La band si destreggia in questo costruendo un hard progressive che sa di Porcupine Tree e dei passaggi meno complicati dei Dream Theater,uniti ad un robusto spessore Hard Rock.In evidenza la tecnica in possesso a quelli del gruppo(notevole il lavoro delle chitarre),un discreto songwriting che sembra già professionale e la buona qualità generale del lavoro. quando arriverete al disco vero e proprio vi troverete un gioiello tra le mani”
Fabrizio Massignani - Metal Maniac

“. La band suona un heavy dinamico e d’impatto, con riffs secchi e una ritmica molto solida, sui quali svetta la voce alta del cantante Francesco Filippone. I brani funzionano bene, con un buon gusto per la melodia, il giusto spazio concesso a brillanti assoli e una buona personalità, che viene messa in evidenza soprattutto grazie ad un lavoro chitarristico tutt’altro che convenzionale. Per contro, per quanto la struttura dei brani non sia particolarmente complessa, l’impressione è che questi forse non riescano ad essere coinvolgenti sin da subito, richiedendo un ascolto un po’ più attento per poter essere effettivamente metabolizzati. Si tratta comunque di una band che mostra di avere buone qualità e di saperle portare avanti con chiarezza, perciò auspichiamo di poter ascoltare quanto prima il loro debut album. Nell’attesa, non sarebbe male cominciare ad attenzionare già questo loro EP.”
Stereo Invaders