x

Kuadra / Blog

Kuadra Review IL BENE VIENE PER NUOCERE @ Eraskor

Sembrano siano passati pochi mesi da quando abbiamo recensito l’omonimo Kuadra, eppure siamo quasi a tre anni di distanza. La rap metal band di Vigevano torna con un nuovo e feroce assalto sonoro, ancora più urbano e sociale del solito. Questa volta sembrano averlo fatto senza il supporto della SG Records, scopriamo i motivi in sede di intervista.

Ora occupiamoci di queste undici nuove tracce che sostanzialmente seguono la stessa linea del precedente atto. Quello che convince molto in “Il bene viene per nuocere” sono sicuramente i testi che, come in Kuadra, fanno riflettere molto. “Ritornelli” che ne facilitano l’assimilazione e rendono spontaneo un legittimo pogo scavezzacollo.

A mio avviso il pregio che il cantato rap porta con se, non è nel cercare di formulare la rima più azzeccata o più bella ma l’astuzia con cui i rapper di professione riescono a infondere in alcuni vocaboli un significato diverso dal comune modo di parlare. I Kuadra in questo usano grande genialità e competenza, ogni canzone sa coinvolgerti in maniera spontanea creando un album omogeneo e per tutti i gusti.

Difficile puntare il dito su un pezzo e asserire che sia migliore di un altro, forse per il sottoscritto potrebbero essere “Il bene”, “Lasciami Entrare” e “Molotov”, ma non escludo un ripensamento che possa avvenire ascolto dopo ascolto, la cosa certa è che la band mostra evidenti miglioramenti sotto ogni aspetto musicale e concettuale dimostrando che con l’autoproduzione se la cava benissimo. Ritorno più che convincente!

VOTO: 75 / 100

http://www.eraskor.com/blog/recensioni/rap-metal/kuadra-il-bene-viene-per-nuocere-distribuzione-zimbalam-2013/

Kuadra Review IL BENE VIENE PER NUOCERE @ Rock Rebel Magazine

Crossover targato Italia per i Kuadra al secondo full leght intitolato “Il Bene Viene per Nuocere”. Sonorità inconsuete per il panorama nazionale, nonostante il gruppo sia fortemente orientato al Rap, Rock e Nu Metal e si rifaccia a gruppi come Linkin Park, primissimi IN.SI.DIA, Timoria di 2020 ed Extrama feat. Articolo 31, con il brano “Mollami”, precursori di tale genere. Lo spaccato sociale offerto dai Kuadra offre 11 foto in Metal Rap dei disagi sociali e delle problamatiche della società moderna, racchiusi una cornice diretta e senza mezzi termini, chiara e difficilmente contestabile. Toni di decadenza ed un grido di ribellione in “Il Bene” che da uno spaccato della penosa tematica della separazione vissuta dai figli delle varie coppie “scoppiate”. Chitarre ipercompresse in una distorsione satura da far paura per “Crash Test”, con il testo sparato come una raffica di mitra è inerente alle morti sulla strada. “Lasciami Entrare” utilizza la stessa impronta musicale della precedente traccia giocando vocalemente su di una filastrocca per bambini con chiari riferimenti alla favola di Cappuccetto Rosso. Tematica ormai frequente quella dei drammi familiari che viene fotografata in “Lo Sciamano” mentre nella ritmata “Molotov” si racconta il disagio di un figlio abbandonato nella solitudine. Omaggio al presidente del Burkina Faso “Thomas Sankara” che tentò di eliminare la povertà del suo popolo mediante varie riforme, traccia che lo omaggia riportando un discorso del leader. Note psichedeliche in “Cervelli nella Vasca” che evidenzia gli aspetti della globalizzazione come effetto dell'apatia della società che subisce senza reagire. Ritmi forti e morbidi si alternano in “Nuove Cure Mortali”, chiaro riferimento al voler apparire quello che in realtà non si è, associato alla probabile sfera della droga d'elitè. Dub Electro e riff di chitarre “pesanti” caratterizzano “La Culla” dove viene affrontato il tema del proprio “io” nella società moderna; suoni al limite dell'Industrial-Nu Metal in “I Nostri Eroi” che tocca il difficile rapporto cittadini-politici e tutto ciò che ne consegue, temi che ci toccano quotidianamente e che ognuno di noi potrà riscontrare analizzando in profondità il testo. In “Correre Correre” abbiamo l'associazione del Dub e processing Digitale alla consueta chitarra “arrogante” mentre ci si chiede a cosa sia dovuta la frenesia quotidiana che ci insegue e che non si sa dove ci porterà. Un album dalle tematiche chiare che non è necessario interpretare visto il chiaro metodo espositivo utilizzato. Musicalmente abbiamo una struttura ritmica ben organizzata mentre le parti di chitarra, seppur ritmicamente molto apprezzabili, non propongono alcun assolo per “alzare la propria voce” e mettersi in primo piano. La voce è la protagonista del disco che offre immediatezza nel trattare i concetti con un lessico diretto e preciso ma che ha un “flow” che in alcuni casi andrebbe leggermente rivisto. In conclusione un album comunque buono.

http://www.rockrebelmagazine.com/2013/05/13/recensione-kuadra-il-bene-viene-per-nuocere/