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Kuadra / Blog

Kuadra Review IL BENE VIENE PER NUOCERE @ Lords of Metal (ND)

Melodic guitars combined with aggressive rapping vocals. It was this recipe that lead to yet another interesting album by Italian metal band Kuadra. Their second full-length, 'Il Bene Viene Per Nuocere', is even spicier than the first attempt, the 2010 self-titled debut. Not that anyone understands one word of Italian, but the language fits quite well with the music. Italians know how to speak and sing at such speed, that the language is actually ideal for rapping. Their style is defined by a melodic variation of hardcore punk and nu metal, put together in one big melting pot with rapping. To get an idea, check out the video-clip for 'Vieni Fuori Di Qui' off of the self-titled debut. 'Il Bene Viene Per Nuocere' is Italian for something like The good will come to harm, an appropriate title for the violent music that comes with the album. One of my personal favourites is 'La Culla', the cradle. Lovely clean vocals combined with hardcore music and rapping. It turned out an amazing song had been born and was laid into this cradle. For the next song, 'I Nostri Eroi' (our heroes), Kuadra created a video-clip. Check out the video underneath this review for a try! As you can see when you click the link, the English lyrics are available in the description section. The song is a song of revolution: when will the corruption end? Who will deliver us from this evil, who will be our heroes in this time of sorrow? Should we already speak of the Italian version of Disturbed? Not yet, the big success is still on the waiting line, and it is always uncertain how far a band can go, using their own language as the main one. Not many bands have succeeded in becoming big using a foreign language (not mentioning bands like Rammstein and the Norwegian black metal bands, which really are exceptions to the rule. Also the band nulldB, which I interviewed, had some words on singing in your own language as a band) and it is a hard choice to make. Anyhow, like I said before, Italian seems to fit the band and the music, so why change that? Concluding, Kuadra certainly is a lovely appetite in between other music. There is a certain aggression in the lyrics, intermixed with melodic guitars altering into shredding riffs supported by heavy bass lines and harsh drumming. When you are in the mood for some quick rapping held together by fresh heavy metal music, then give this new 'Il Bene Viene Per Nuocere' a try, you will not be disappointed! 78 / 100 http://www.lordsofmetal.nl/en/reviews/view/id/24821

Kuadra Review IL BENE VIENE PER NUOCERE @ Music on TNT

Dopo qualche anno torniamo a parlare dei Kuadra, band vigevanese ancora saldamente ancorata alle più classiche forme spigolose di Crossover, qui immerso nel liso tessuto sociale da cui provengono e a cui fanno riferimento. Il secondo full leght appare come l’atteso compendio di rap metal venato di altronica, innestato all’interno di un fisiologico e fonologico intento di restituire al nu-metal un’attenta commistura di suoni.

L’album, registrato presso il Mordecai studio di Como sotto la produzione artistica di Marco Molteni, apre i propri battiti con Il bene, il cui inusuale metro espositivo, definisce una sorta di apocrifa preghiera in spoken words, dilatata e definita attraverso una voce dolorante e sofferta, qui appoggiata su di una semplice e ridondante ritmica alla sei corde, caratterizzata da spezie impercettibilmente post. Ma è con la seguenteCrash Test che l’ascoltatore ritorna in maniera consapevole al mondo dei Kuadra che abbiamo conosciuto qualche anno addietro. L’origine ci riporta ad una mescolanza heavy stoner macchiato rap-core, tra leggeri cambi direzionali, posti al servizio di un climax sonoro pronto a cambiare obiettivo verso una voce filtrata e sporcata dagli intenti narrativi.

Il disco non manca di certo di approcci visionari ( Lasciami Entrare) e post grunge ( Cervelli nella vasca), né di piccoli ed inattesi spunti elettronici ( Thomas Sankara), adeguati a venature ipnotiche e regressive. Se poi conNuove cure mortali si percepisce un’interessante rabbia pulsante, è con l’interessante Molotov che la stessa si fonde ad un’incontrollabile schizofrenia tirata e drammaturgica, ben innestata all’interno della storia antisociale che vuole raccontare.

Tra i brani più riusciti di questa nuova opera annoveriamo l’intuito industrial di Lo sciamano, i cui colori timbrici vanno ad appoggiarsi ad una sezione ritmica davvero ben calibrata, e il diretto impatto di La culla, in cui la voce di Y si cuce sul riff portante, ottimizzato per evoluzioni interessanti che vanno chiudendosi versoI nostri Eroi, traccia fondata su di una linea di cantato tipizzata nel ri-esplodere in un inusuale punk hc senza schemi.

Un disco dunque che ripercorre in maniera attenta la via iniziata con l’esordio…ora il difficile sarà rinnovarsi.

http://www.music-on-tnt.com/recensioni/articolo.php?id_articolo=

Kuadra Review IL BENE VIENE PER NUOCERE @ Undergroundzinewebzine

June 2013 http://issuu.com/undergroundzinewebzine/docs/ug_giugno_2_/1

Kuadra Review IL BENE VIENE PER NUOCERE @ Melodicamente

L’introduzione, “Il bene“, è una versione personale e moderna del Padre Nostro, con una invocazione a Dio perché ci dia la forza per vivere la vita di oggi, una vita dove le persone si trovano sballottate tra desideri e frustrazioni moderne con come credo il progresso, come se fossimo tutti bambolotti di un “Crash test“. E si cerca di convincere le persone a darci credito, a giocare con noi come ai vecchi tempi di quando eravamo bambini, quando si chiedeva alle persone: “Lasciami entrare“.

Dopo il brano “Lo sciamano“, ci troviamo di fronte ad un pezzo come “Molotov“, una sorta di confessione di una vita vissuta in maniera devastata e devastante. E da qui il disco cambia. Nettamente. Prima troviamo un brano come “Thomas Sankara“, una riproduzione in chiave sonora di un discorso del “Che Guevara africano”, e poi troviamo un brano nu metal come “Cervelli nella vasca“, che mostra come la band sia maturata nel corso di questo tempo con un “je accuse” preciso verso un certo tipo di persone. “Beati quelli che credono senza vedere/beati quelli che soffrono senza reagire/beati quelli che vivono/di fede, paura e speranza“.

“Nuove cure mortali” prosegue su questo filone dell’accusa con un preciso messaggio verso chi usa, anzi spreca il tempo, convinto che la vita sia solo sfogare i propri istinti e seguire riti sociali senza rendersi conto che “corre il tempo mentre ammazzi il tempo/ intanto lento il tempo ti ammazza senza pietà”. E “La culla” non è da meno, anche se qui siamo più nel territorio quasi dell’hard rock, ma qui si cerca una risposta, una salvezza, essere infettati o guidati da un’idea anche si è nella culla dei propri limiti, mentre si cercano nello specchio i sintomi di questa nuova condizione.

Le ultime due canzoni si staccano leggermente dal disco: prima c’è il singolo proposto dal gruppo, “I nostri eroi“, una canzone che ricorda molto in alcuni punti i Limp Bizkit e poi c’è “Correre correre“, un brano dal beat ossessivo che rientra nel filone tracciato da “Cervelli nella vasca” e “Nuove cure mortali”, un doloroso ritratto del mondo moderno, un mondo dove dobbiamo correre senza sapere dove andare, senza pensare, solo per lasciare spazio agli altri. Che chissà se lo meritano, quello spazio.

Il nuovo lavoro dei Kuadra è altamente convincente: tranne alcuni episodi un po’ meno inseriti nel filone musicale che il disco traccia, il disco mostra una maturità notevole soprattutto a livello di testi, sempre molto lucidi, molto cattivi e dolorosamente graffianti, testi che illustrano piccole schegge di vetro di un mondo che ci sta portando ad estraniarci da noi stessi per fare contenti gli altri, altri che in molti casi non meritano nemmeno la nostra attenzione, il tutto inserito nel frullatore di una società che punta solo al suo benessere e non al nostro, come in un Grande Fratello Orwelliano, in cui il sé viene ignorato per un Bene superiore… essere liberi di fare quello che ti dicono. Perché bisogna pensare ormai come dice la voce alla fine dell’ultima canzone, l’ottima “Correre correre“: “Sii grato di avere un’occupazione, lavora sodo, aumenta la produzione, sii felice”.

http://www.melodicamente.com/kuadra-il-bene-viene-per-nuocere-recensione/

Estrazione Contest "LO SCIAMANO"

http://www.youtube.com/watch?v=hEkCijZKtrw

Kuadra Interview @ Eraskor

http://www.eraskor.com/blog/interviste/kuadra-intervista-3/

Kuadra Review IL BENE VIENE PER NUOCERE @ Italia di Metallo

“Il Bene Viene Per Nuocere”, in uscita digitale il prossimo 20 Maggio, è il secondo album dei vigevanesi Kuadra, band che si inserisce prepotentemente nel panorama Nu Metal/Crossover italiano.

Con questo lavoro il sestetto ci dà0. la conferma definitiva di essere tra le realtà più interessanti e vive all’interno di un genere che, negli ultimi tempi, troppo spesso ha sfornato roba trita e ritrita. Non è il caso dei Kuadra. Pur conservando tutta una serie di influenze riconducibili a gruppi come Linea 77 e Rage Against The Machine, la band ha saputo crearsi un’identità originale, matura e ben definita. Quando ciò si realizza vuol dire che alla base c’è un terreno ricco di personalità e di cose da dire. Ebbene, la figura che emerge di più dall’ascolto di quest’album è sicuramente quella di Y, il cantante, sia per la spiccata personalità che si intuisce dalla forza e dalle sfumature espressive con cui ha colorato le sue parti, sia per la validità dei testi da lui scritti, perfetti nella metrica, spesso arrabbiati e di protesta, senza però mai scadere nella volgarità e nella banalità. Senza nulla togliere al resto della band, perché neanche la voce più graffiante e incazzata riuscirebbe a colpire dritto in fronte senza essere accompagnata da riff grossi e potenti e da una sezione ritmica di tutto rispetto. Ciliegina sulla torta, infine, sono gli inserti elettronici che, essendo stati impiegati forse con eccessiva misura, rimangono un po’ in secondo piano per tutta la durata del disco e danno l’idea di essere parte non essenziale del sound dei Kuadra.

L’album si apre con Il Bene, pezzo introduttivo dai toni abbastanza soffusi che serve a preparare l’ascoltatore alla successiva esplosione. Infatti, a partire dal secondo pezzo, Crash Test, è tutto un susseguirsi di brani dal tiro potente e aggressivo che non mollano mai la presa come un cane arrabbiato che ringhia e digrigna i denti alla sola minaccia di rubargli l’osso. Particolarmente apprezzabili sono quei pezzi in cui la tessitura aggressiva, ritmata e staccata della strofa risolve in ritornelli più aperti, melodici e che rimangono subito in testa. È il caso di Lasciami Entrare, del singolo Lo Sciamano e del brano conclusivo, Correre Correre. Degni di nota sono anche Molotov, I Nostri Eroi, pezzi che presumibilmente faranno da combustibile ai prossimi live dei Kuadra, e Nuove Cure Mortali, “ballata” (se così si può dire) dell’album, dimostrazione che la band, quando ce n’è bisogno, è in grado di rallentare senza perdere la botta. I restanti brani rimangono un po’ in sordina, rispetto agli altri non brillano di luce propria, ma si tratta solo di 3 su 11, direi quindi che è un ottimo risultato!

Un ultimo elogio va fatto alla produzione di Marco Molteni, curata fin nei minimi dettagli artistici e sonori, che è sicuramente quel qualcosa in più che fa la differenza tra una band di buon livello e una promessa del rock, che è ciò che sono i Kuadra adesso. Mi permetto, infine, di dare un suggerimento personale. Ho scoperto un gruppo dalle grandi potenzialità, mi piacerebbe, magari nel prossimo album, ritrovarlo indirizzato un po’ più verso l’alternative e meno verso il crossover, un po’ più mainstream per intenderci, come nei ritornelli dei pezzi che ho citato prima, perché è davvero un peccato che dei musicisti con delle idee così valide rimangano rinchiusi nella nicchia dove, purtroppo, sono relegati i generi più duri.

E poi, ragazzi, provateci anche in inglese perché la stoffa ce l’avete!

voto: 8/10

http://www.italiadimetallo.it/recensioni/10362/kuadra/il-bene-viene-per-nuocere

Lo Sciamano Singolo della Settimana

Lo Sciamano SINGOLO DELLA SETTIMANA @ http://www.soundmagazine.it/

Kuadra Review IL BENE VIENE PER NUOCERE @ Quadriproject

Due anni dopo entrano in studio e registrano il primo EP con cinque tracce, il titolo è: “Tutto Kuadra”. L’anno seguente partecipano al Music Village e ad altri concorsi; la loro strada apre delineata e positiva, la band come si dice ” si fa le ossa”. Nel 2010 arriva il secondo lavoro più importante e strutturato, un album di dieci canzoni, intitolato Kuadra, che ottiene un buon successo in rete, e il video del singolo “Vieni fuori di qui” entra in rotazione su diversi canali sky e web tv. Seguono all’album citato circa due anni dopo un corto-documentario sulla band, girato da Davide Pannucci per la Tuae Production; il titolo è “È solo l’inizio”, seguiti su Youtube e BlankTv il video “I nostri eroi”. All’inizio del 2013 i Kuadra completano il secondo album, prodotto da Marco Molteni, album intitolato “Il Bene Viene per Nuocere”, per cui è prevista l’ uscita il 20 di maggio in tutti i Digitalstore: Itunes, Amazon, Ovi, Emusic, Spotify, Deezer. La musica dei Kuadra è un potente nu-metal con pungenti influenze di crossover che guarda agli anni novanta ma con un mirato rap italiano che lega alla grande con le sonorità e la base ritmica su cui appoggia. L’ispirazione e l’atmosfera infernale ci riporta un attimo ai Rage Against The Machine, ai Limp Bizkit e ai Linea 77; forse il rap metal ha trovato nei Kuadra la via per risorgere. Da citare il brano “Lo sciamano”; album eccellente per una full immersion in un genere datato.

http://www.quadriproject.com/wp/?p=11527

Kuadra review IL BENE VIENE PER NUOCERE @ Mat2020

http://athosenrile.blogspot.it/2013/05/kuadra-il-bene-viene-per-nuocere-di.html