Enoch (Angel of perdition)
Tracklist:
01. Intro
02. Silence embraced
03. The poem of emptyness
04. Anima dream
05. Pray
06. Outro
L'angelo della perdizione non è solo un titolo dedito ad un'intuizione, il lavoro degli Enoch si rivela essere un vero e proprio concept album che si snoda di nota in nota lungo i sei brani del cd e l'atmosfera gotico angelica avvolge l'ascoltatore dall'intro fino all'outro lungo sentieri scuri e sognanti. Il gruppo nasce nel casertano raccogliendo ex componenti di band metal ed impegnandoli in un progetto che lentamente ha preso e continua a prendere forma.
Ci troviamo dinanzi ad una semplice demo registrata nel migliore dei modi fra le pareti di una sala prove eppure sembrerebbe non esserlo, i suoni sono ben equalizzati e raccolti in un cofanetto che dipinge immagini tipiche di un retroscena neoclassico intriso di simbolismo.
La band campana symphonic metal è riuscita a superare l'ostacolo della banalità mirando al cuore di chi ascolta, generando sensazioni di melanconia e forza, suggerendo che oltre il dolore come fenice è possibile risorgere dalle proprie ceneri.
L'equilibrio degli Enoch si basa su forza e delicatezza, l'armonia romantica delle tastiere di Misan sposa i ritf di Giu e bacia la precisione della chitarra di Dan, di contro come pulsione intima e rabbiosa proprompe la potente cassa di Ciccio ed il battere sulle corde del basso di Dom il tutto aggressivamente condito dalla possente e struggente voce di Rain che fai propria sia la rabbia dell'urlare sofferenza sia il sussurrare intimo come in un incontro con sè stessi.
Il rischio di essersi imbattuti in un percorso così ambizioso è quello di riuscire a non confermare con l'album ufficiale , in via di registrazione, la passionalità sulla quale il gruppo ha basato la propria ratio, ma se l'inizio è quello al quale gli Enoch ci hanno abituato, allora, evitando il fossato del clichè, ci aspettano buone nuove.
Aggiunto: 01-04-2008
Recensore: Fiorellaq
Voto:
Link Correlati: www.myspace.com/enochmetalband
Link alla recensione
http://www.ondalternativa.it/modules.php?name=Reviews&rop=showcontent&id=2222
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Enoch: Angel of Perdition
Mini CD Autoprodotto – 2007
di Pasquale Granato
Link alla recensione
http://www.casertamusica.com/rubriche/dischi/2007/070528_enoch_angelo_of_perdition.htm
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Enoch / Blog
Recensione "Angel of Perdition" su Ondalternativa 4.5/5
Enoch (Angel of perdition) Tracklist: 01. Intro 02. Silence embraced 03. The poem of emptyness 04. Anima dream 05. Pray 06. Outro L'angelo della perdizione non è solo un titolo dedito ad un'intuizione, il lavoro degli Enoch si rivela essere un vero e proprio concept album che si snoda di nota in nota lungo i sei brani del cd e l'atmosfera gotico angelica avvolge l'ascoltatore dall'intro fino all'outro lungo sentieri scuri e sognanti. Il gruppo nasce nel casertano raccogliendo ex componenti di band metal ed impegnandoli in un progetto che lentamente ha preso e continua a prendere forma. Ci troviamo dinanzi ad una semplice demo registrata nel migliore dei modi fra le pareti di una sala prove eppure sembrerebbe non esserlo, i suoni sono ben equalizzati e raccolti in un cofanetto che dipinge immagini tipiche di un retroscena neoclassico intriso di simbolismo. La band campana symphonic metal è riuscita a superare l'ostacolo della banalità mirando al cuore di chi ascolta, generando sensazioni di melanconia e forza, suggerendo che oltre il dolore come fenice è possibile risorgere dalle proprie ceneri. L'equilibrio degli Enoch si basa su forza e delicatezza, l'armonia romantica delle tastiere di Misan sposa i ritf di Giu e bacia la precisione della chitarra di Dan, di contro come pulsione intima e rabbiosa proprompe la potente cassa di Ciccio ed il battere sulle corde del basso di Dom il tutto aggressivamente condito dalla possente e struggente voce di Rain che fai propria sia la rabbia dell'urlare sofferenza sia il sussurrare intimo come in un incontro con sè stessi. Il rischio di essersi imbattuti in un percorso così ambizioso è quello di riuscire a non confermare con l'album ufficiale , in via di registrazione, la passionalità sulla quale il gruppo ha basato la propria ratio, ma se l'inizio è quello al quale gli Enoch ci hanno abituato, allora, evitando il fossato del clichè, ci aspettano buone nuove. Aggiunto: 01-04-2008 Recensore: Fiorellaq Voto: Link Correlati: www.myspace.com/enochmetalband Link alla recensione http://www.ondalternativa.it/modules.php?name=Reviews&rop=showcontent&id=2222
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Recensione "Angel of Perdition" su casertamusica
Enoch: Angel of Perdition Mini CD Autoprodotto – 2007 di Pasquale Granato Link alla recensione http://www.casertamusica.com/rubriche/dischi/2007/070528_enoch_angelo_of_perdition.htm
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