"... 1919 is een mooie aanvulling op het voor de rest unaniem ijzersterke werk van IANVA, en is eens te meer het bewijs dat deze veelzijdige Italianen tot de absolute top van de Italiaanse neofolk (of zeg gerust internationale) behoren."
"Bello da piegare al silenzio"
“Da chi ci ha sempre viziati è naturale aspettarsi cose sempre più grandi. Anche quando ha raggiunto una distanza oltre la quale è difficile immaginare che potrà spingersi, è lecito sperare che, senza mostrare fatica, la supererà con un paio di falcate ampie. “Canone Europeo”, il quarto album degli IANVA, irrompe finalmente sulla scena e ci annuncia con voce tonante la Decadenza quale tema conduttore.. . una delle evoluzioni più compiute dello stile del gruppo genovese, con strumentisti e voci perfettamente complementari... - 9/10"”
"... Да, взгляд на Европейский Канон у IANVA получился предельно пессимистичным - но при настолько внушительных формах самого произведения его воспринимаешь как единственно возможный. Итальянцам даже удалось передать в музыке сам момент борьбы старого, и, видимо, "доброго" - итальянский академический романтизм, шансон и кабаре - с новым (рок и индастриал) и злым. Получилось не просто убедительно, но моментами даже жутко. Восхитительный альбом." (9/10)
"... Canone Europeo è un’aurea rassegna di queste esperienze, la cui misteriosa congiunzione è la quintessenza di ciò che, nonostante tutto, continuiamo ad essere. Di quell’afflato che non cessa di farsi sentire persino in mezzo alla dilagante volgarità, offrendo orientamenti a chi sappia osare intenderne la portata. Non serve tornare ai bei tempi perduti oppure evadere in paradisi artificiali. È sufficiente soffiare sulle braci: studiare il Canone, frequentarlo, praticarlo, agirlo, non cedendo alle anestesie estetiche né alle parcellizzazioni della cultura, coltivando l’arte della memoria senza esaurirsi – mai e poi mai – nel presente".
"Canone Europeo riprende certe suggestioni novecentesche, pur in serrato confronto con vicende dei tempi ultimi. La misera contingenza degli affari continentali, declino in sordido mercimonio, trattata con poetica scevra da cadute cronachistiche, prende la forma di un marmoreo giano declamante. A tratti nostalgico, a tratti belligerante, giammai supino all’ordine costituito, ai parametri comunicativi, ai codici e alle regole dell’atarassico galateo faccendiero, il doppio cantico degli Ianva sfida l’attualismo a duello, attingendo sapientemente da fonti morriconiane, come da gagliardi stantuffi marziali... Disco possente e destabilizzante custodito al solito in elegante veste grafica, s’erge monolitico sulle frattaglie di ciò che resta della musica d’autore italiana..."
"(Canone Europeo")... L'ennesima affermazione di un'irriducibile resistenza che non può prendere in considerazione alcun motivo, buono od opportunistico che sia, per cedere. (7/8) - Dischi Del Mese/Best Releases of The Month
"... Maak je borst alvast nat, want ook Canone Europeo, de 5de langspeler van deze imposante Italiaanse groep (bestaande uit maar liefst 9 vaste bandleden, vaak aangevuld met tal van gastartiesten) is wederom een meesterwerk om in te kaderen.... (9,5/10)
"Canzoni che sanno di marmo, fiamme, velluto e oro... (8,5/10)"
"... Si erge maestoso e lucido dinnanzi alla tempesta omologante e livellatrice di quest'era; il Canone è la definitiva rivendicazione del senso. della radice, dello stile, soprattutto dell'esempio-testimonianza... (9/10)"
"Il codice estetico dei Nostri è integro, ma "Canone Europeo" tocca quote zenitali inaudite. Gli IANVA superano sé stessi, affondano le lame del verbo nelle carni vive della cifra innodica e della forma chanson, della poesia armata e del dramma lirico... Le crociate canore di Mercy e Stefania T. D'Alterio dirigono l'azione fra lampi di rivelazione mai doma. Con essi e i bravi musicisti in organico anche Enrico Ruggeri, "voce scettica blu" in "Canone Europeo", Cristiano Santini, "voce assertiva" in "Come Ferro Battente", ed altri sodali ancora. Non solo una dichiarazione d'intenti da far tremare i polsi. MA DI PIÙ, MOLTO DI PIU'".
"... einer einzigartigen Einheit, die ich so im doch manchmal stark im Immergleichen verhafteten Neofolk- und Military Pop-Genre noch nie gehört habe. Eigentlich bleibt nur noch eins zu sagen: Öffnet eine Flasche guten italienischen Rotwein und genießt diese brillante Mischung aus Pathos, Romantik und Dramatik! 10 von 10 Punkten."
"Ianva es uno de sus grupos con autonomía propia al margen de géneros estilísticos que suelen encasillar a todo el que se acoge bajo un signo musical, una de esas bandas incomparables que pueden presumir de poseer un sonido propio. "
"Una obra maestra musical que consta de 13 piezas dentro del género de la canción melodramática, con un aire de neo-cabaret, cargada de nostalgia y matices que hacen IANVA, un proyecto musical único. El conflicto moral y espiritual de una nación, es narrada con los recursos musicales del neorrealismo poético, como una banda como Ianva puede hacer con impecable maestría."
"... IANVA, legatosi a capolavori - riconosciuti unanimemente sia da critica e riviste che dal pubblico di affezionati - inauditi nell'italica scena musicale, il primo concept-album "Disobbedisco!", ma anche il penetrante "Italia: Ultimo Atto" del 2009, il bellissimo EP "L'Occidente" del 2007 e l'eccezionale 'La Mano Di Gloria' del 2012; uscite ricche di estro, poesia e pazzesca intensità negli arrangiamenti, con un senso di nostalgia e passione rivolte al passato, che prendevano qualcosa da De André e lo facevano sposare con l'impetuosità della "tempesta della storia" : un suono a lungo pianificato per riportare lo spettatore esattamente nel punto, nel luogo e nel tempo che si andava di volta in volta a trattare. Ricerca svolta con cura e scavando nella cultura nostrana, con notevole estro in questa uscita speciale in occasione di una ricorrenza al quadrato: il centenario dell'entrata dell'Italia nella prima guerra coincidente con il decennale della nascita del gruppo."
"Dieci anni fa La Ballata Dell'Ardito si manifestò in un CD-R di tre brani, un cenno sì maestoso (lo s'intenda anche nei riguardi del colore d'oltralpe, Un Sogno di Elettra e la cover del classico di Brel, Amsterdam, restano esemplari) rispetto a un piano a monte ben più ampio che mirava a celebrare la memoria dei caduti della Grande Guerra e dell'arditismo. Ora quel piano rintraccia nuova linfa e l'idea originaria trova la sua esplicazione definitiva attraverso le inedite Camarium 1916, Di Posizione in Movimento (ibrido tra neo-folk marziale e il Cave berlinese, dove il "monito spirituale" del generale Cadorna pare - a fianco del testamento ungarettiano - più pertinente che mai oggi), Ero a Buccari e Terra Bruciata (brano dei Mystery Plays potenziato in efficacia folk pearceiana)".
""... Memoriale dal duplice valore simbolico. Se da un lato il centenario (C) della Grande Guerra riveste l'importanza di una ricorrenza da celebrare con i massimi onori, dall'altro il decennale (X) del gruppo genovese è sinonimo di resilienza e sfida vinta. Vicino ai 3 titoli del prodromico 'La Ballata dell'Ardito' rifulge un pugno di inediti risalenti alle sessioni pre-'Disobbedisco!' (l'opus magnum del 2006) più un brano dall'EP 'L'Occidente'. Chiamatelo ossimoro o come volete, ma il concetto di archeofuturismo ad essi caro ha ragion d'essere quanto i marmi e l'acciaio delle loro sculture sonore. Mai così audace e lungimirante fu nemesi culturale come quella promossa dai nostri 'cantori armati'. Musica quale forgia d'un rinascimento umanistico che guarda allo stile eroico di D'Annunzio per incontrare la 'profonda lievità' della canzone d'autore e culminare sulle polveriere del combat folk nazional-rivoluzionario, del melodramma in 'grigioverde'"
"Si tratta di fatto di un lost album, poiché nel progetto originario le canzoni del CDR 'La Ballata Dell'Ardito' avrebbero dovuto far parte di un debutto, proprio su vinile, di cui oggi scopriamo il resto dei brani, allora accantonati non certo perchè non ritenuti degni, ma per lasciare passo alla straripante prepotenza di "Disobbedisco!". Accanto dunque alla cara title track, col suo inusitato epos, alla cover di 'Amsterdam' di Brel, che segnò il reclutamento, sappiamo quanto importante, di Stefania D'Alterio, ad 'Un Sogno D'Elettra', la straordinaria, marziale magniloquenza di 'Carnarium 1916', prossima peraltro a certi frangenti di "Italia: Ultimo Atto", la stentorea 'Di Posizione Di Movimento', 'Ero A Buccari', che su una splendida tessitura orchestralmente crepuscolare ospita le testimonianza di due partecipanti alla celeberrima Beffa, 'In Battaglia', rilettura nella nostra lingua di 'The Battle' di Strawbs, comparsa poi nel mini 'L'Occidente'"
"... IANVA leerde ik kende via hun sublieme debuut-cd Disobbedisco! waarop meteen duidelijk was dat deze negenkoppige (!) band -aangevuld met nog gastmuzikanten, op deze uitgave van La Ballata Dell’Ardito zijn ze maar liefst met zijn dertien!- zich niet enkel blindstaarde op het dark folk/martial genre, maar elementen uit cabaret, soundtrack (Morricone bijvoorbeeld) en chanson in hun liederen lieten binnendringen. Een resultaat dat gehoord mocht worden, want ondergetekende ging met gemak voor de bijl. Hun allereerste wapenfeit, de EP La Ballata Dell’Ardito was al een geruime tijd niet meer te krijgen, alhoewel er veel vraag was, want hun debuutplaat wist het nodige stof te doen opwaaien. Ter gelegenheid van de tiende verjaardag van de band, en om het Italiaanse eeuwfeest van WWI te herdenken, maar ook om dit euvel van vraag en aanbod van de baan te helpen, besloot IANVA deze fel gegeerde EP terug op de markt te brengen, uiteraard voorzien van de nodige extra’s, waardoor het een
"... Doppia ricorrenza per ripubblicare il singolo in quella che doveva essere la sua forma originaria... L'ennesimo fondamentale tassello nella discografia di un progetto formidabile".
"... Magniloquenti tonalità morriconiane, esaltate al parossismo dai fiati, partecipi ancora nell'epos se possibile ancor più travolgente dell'appassionante 'Edelweiss', così come le attese sponde cantautorali toccate da 'Alta via' e 'L'anarca', l'essenza retro di 'Sui mio sangue' e 'Canzone dell'eterna aurora' sottolineata, come è usuale per IANVA, dalla bella voce della D'Alterio, cui è destinata anche 'Le stelle e i falò', dai pregiati intarsi di folk ancestrale, la descrittiva potenza di 'Portatori del fuoco', la marzialità noir di 'Della morte me ne rido'. Ottimi".
"... Una storia Intrisa di sofferenza, passione, coraggio, amicizia e sacrificio, che accompagnano, in ogni brano, le vicende e I personaggi di questo universo romantico-dlstopico. Una narrazione in cui la tecnologia convive con frammenti di un sapere arcaico e dimenticato, il cui finale lasciamo che sia rivelato dall'ascolto. Il tutto descritto con precisione e trasporto dall'Impianto (neo) folk e cantautorale degli IANVA, che si estende come sottotraccia sonora, in ogni "solco" del disco".
"... Linguaggio musicale, ora eroico-morriconiano, ora drammatico-popolare, e i testi di Mercy più che mai chiari, eleganti, aforistici... 'La Mano Di Gloria' è un disco splendido che reclama attenzione e dedizione complete: scalpita se lasciato in sottofondo e necessita nell'ascoltatore di un impegno pari a quello profuso da chi l'ha ideato, composto, suonato e cantato. Siete disposti a sognare fino in fondo?"
"... Il corredo musicale che ne deriva è uno dei più alti e poderosi messi in campo: la passione folk torna prepotentemente alla pulsione marziale nonché ai suoi intimismi più agresti e crepuscolari, il tema sinfonico morriconiano più che mai epico è rivestito in frontali andature wave mediterranee e psichedeliche, la linea autorale, pur originandosi da De André e Walker, assume ora connotazioni intensamente autonome. Pregevoli".
"La Mano Di Gloria" è il terzo album di questa splendida band genovese che cammina con passo marziale sulle strade del neo-folk figlio di Death In June e Current 93, contaminato però da rock, canzone d'autore, musica classica, colonne sonore e molto altro: tredici brani di sapore teatrale, all'insegna di un'enfasi mai stucchevole e di un'estrema attenzione per ogni dettaglio, caratterizzati da testi aulici e affascinanti a volte interpretati da/con Stefania D'Alterio. Ispirato all'omonimo romanzo del leader, ambientato in un prossimo futuro cupo e apocalittico, il nuovo concept del gruppo impone con vellutata energia la sua imponenza severa ma non opprimente, la sua profondità, le sue visioni ben sottolineate dalla magnifica confezione. Futili i paragoni con le precedenti prove, perchè a regnare è ancora la magia".
"Un concept-album bello da far male, un accorato squarcio di speranza che brilla come oro nel fango del nostro tempo, 'La Mano Di Gloria' è splendore del vero, la consacrazione della bellezza: 13 canzoni che tutte insieme formano un pamphlet di accenti duri e puri come il cristallo, vette inviolabili di musica baciata dal cielo... Gli IANVA hanno superato se stessi, l'estetica dell'azione ad essi cara è ridisegnata nei contorni di un fuoco nero che arde dentro, capace di forgiare sonorità che incalzano fra i pieni, gli adagi e i crescendo di un lessico interiore che ha lo stesso peso specifico di una rivoluzione culturale da abbracciare ora o mai più."
"Disobbedisco!" ist mit all seinen dichtgefüllten Tonspuren und seiner wunderschön und meisterlich nostalgischen Gestaltung ein in sich vollständiges Werk, das in der oft benannten Ambivalenz des Archäofuturismus wurzelt.
“Ianva may be one of the most powerful and accomplished debut bands I have had the privilege of introducing... This collective of Italian musicians have done an outstanding job”
“L’album... giganteggia; un lavoro a cui prestare attenzione estrema, senza mordi e fuggi auditivi... Si chiude il sipario. Applausi.”
“Anima in cui convergono estrazioni musicali di natura alta: l'orchestrazione epica di Morricone, il cantautorale alla De Andrè, la passione brechtiana di Milva, il neofolk marziale... chiaroscuri wave prog..., il fascino nei riguardi dello spleen francese e del gusto melodico mediterraneo. (5/5)”
“Quando l'arte diventa azione pura ritrova la sua essenza. Gli IANVA non scrivono musica in quanto arte fine a se stessa, ma per restituirle la sua funzione primaria: comunicare valori. Qui sta il significato della rievocazione storica che si staglia sullo sfondo di "Disobbedisco!"... (9/10)”
“Uno degli album più belli e controversi che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi mesi... Non ci sono schieramenti o posizioni negli Ianva, c'è un avanzare malinconico e bellissimo, che sembra pesare sulle coscienze di tutti noi, trascinato da canzoni raramente così vicine ai fatti...”
“un sound unico, inimitabile e anche se di difficile assimilazione, assolutamente entusiasmante dal lato artistico e puramente emozionale. Impossibile non commuoversi all'ascolto... Semplici parole non rendono giustizia all'album... (90/100) ”
“Que ce soit dans les passages les plus épiques comme les parties plus mélancoliques, Ianva trouve le ton juste... Un disque éblouissant...(6/6)”
“Ianva's music is on a very high quality, not every day you can hear such intelligent and good new band...”
“Há muito não se assistia a um lançamento tão brilhante e digno de destaque... Pleno de paixão, saudosismos bucólicos e outros sentimentos românticos, misturados num cenário bélico e rebelde, este trabalho afirma-se pela qualidade musical e por um conceptualismo arqueofuturista sedutor...”
“An embracement of tradition with modern means, while carefully avoiding the standard neofolk cliche’s... This is music of a very high standard and this is really recommended to those out there that are able to look beyond the concepts presented to you by the managers around... (9,5/10)”
“un concept album stimolante, sfaccettato, bello. Uno di quegli album che fanno presa col tempo, come gli alcolici forti.”
“If it all sounds neo-folk think again, Disobbedisco! pays homage to a long lineage of musical styles from ballads, chanson, cabaret, folk songs to soundtracks.... It's an invigorating release... I'd pay money to hear a rendition in English”
“Un lavoro sublime, sui generis, senza tempo. Un capolavoro. (5/5)”
“Darauf einen guten alten Bourbon...”
“L'intensità e l'adesione emotiva è encomiabile... canzone italiana dei '70, tocchi marziali e fermezza folk noir, enfasi morriconiane, rimembranze del rigoroso lirismo letterario si intersecano in un'opera che riesce con grande credibilità a sostenere le sue alte ambizioni (7/8)”
“un album che valica i confini emozionali... Una pagina di storia, una ricerca di atmosfere, luoghi e nomi che fanno parte della nostra recente epoca... Una grande padronanza culturale nel mescolare generi che parrebbe non siano mai stati separati... L'emozione mi ha fatto smarrire”
““Disobeddisco” is a very enjoyable cd, which will not easily become boring because of its lively character and its stilistic variety. One of the best albums I heard this year!”
“ Un disco splendido, un’ora d'emozione sfrenata, di sentimenti estremi, di musica eccellente e di parole evocative, testi da cui s'innalzano, imperiose, frasi lapidarie dal valore incalcolabile... (9,5/10 - TOP ALBUM)”
“Un esempio pressoché unico nel suo genere. Storie di guerra e di passione si intrecciano come in un film-documentario musicale da lacrime agli occhi, un film che ogni cittadino di questo Paese, ormai irrimediabilmente lontano anni luce da quello spirito e da quei nobili ideali, dovrebbe far suo.”
“The full length and debut album of IANVA is simply brilliant music that totally sucks you in...I am enchanted by this album and suspect that many more people will be greatly impressed listening to "Disobbedisco!".. (8/10)”
“Beautiful female and man voices, outstanding wind instruments section and a certainly large quantity of simply splendid melodies. Heroic and romantic, typical Italian music, for which the Italians must be proud. If such groups still appear now, it means that old lady Europe still lives!”
“Un'opera unica nella sua fusione di antico e di moderno, sorretta da una felice ispirazione compositiva, commovente per l'intensit della musica e delle parole, ed affascinante per l'incredibile rigore filologico e storico che la rende uno dei capolavori in assoluto del 2006 (5/5)”
“El álbum del momento en el panorama Neofolk europeo y mundial. Pasión, orgullo y dignidad son sólo algunos de los factores revitalizados y transmitidos por su música. Cinemáticos y revivalistas, Ianva desobedecen al marasmo, al segmentarismo musical revitalizando y agitando el medio (9/10)”
“un disco che riesce a essere poetico, a parlare d'amore, a inviare forti messaggi. Coraggioso ed estraneo ai linguaggi della contemporaneità, stimolante e curato, intriso di cultura popolare, che strizza l'occhio ai ‘grandi’ della canzone d'autore francese e italiana”
“Another musical pearl from Italy... This ambience has a lot of power to it and something that makes your heart beat faster. The musicians sing and play beautifully... Not only does each band play excellently. Mega sensuality and nostalgia. Hereby I place IANVA among my undying favorites...”
“It's not common for a debut album to receive unanimous consensus. There's no single point of reference in modern music to compare them to... Love at first sight (TOP ALBUM)”
“ndoubtedly one of last year's revelations, Ianva is a very unique entity, strong of such a personal and distinctive musical and esthetical concept, that it's nearly impossible to link it to any other band around... Without doubt, one of this year's masterpieces”
“Must be experienced (not just listened to) - (n. 3 @ Hissig Top 20 Best Albums of 2006”
“Richtige Sänger mit richtigen, geschulten und professionellen Stimmen, finden sich in IANVA vereint mit richtigen Musikern und deren Instrumenten, was heraus kommt, ist weder Neofolk, noch Neoklassik sondern eine wunderbare Mischung dieser beiden Stile mit Loungemusic und Chanson. Klasse! (5/6)”
“Un lavoro importante e stupendo che non fa altro che confermare la grande vena creativa degli italiani... Qui non siamo di fronte a della semplice musica ma a dell'arte, la seconda e la quinta arte si fondono (95/100)”
“Il songwriting è elegante: le note scorrono armoniosamente, l'alternarsi di tristezza, speranza, dolore e gioia formano un qualcosa dal feeling unico... Il risultato è uno splendido concept riuscito ottimamente (8,5/10)”
“Così musica e parole entrano in perfetta simbiosi, e danno vita ad un opera musicale di grande valore: questa opera corrisponde al nome di "Disobbedisco!" e, per quel che mi concerne, può essere annoverata fra le migliori uscite dello scorso anno...”
"Disobbedisco!" degli Ianva può essere definito solo così: è un capolavoro assoluto. (98/100)
“Opera curatissima fin nei dettagli, dagli arrangiamenti ai testi, è una delle più sorprendenti risposte della musica italiana a quanti ne hanno preconizzato da tempo la fine. Un disco moderno, ma coi piedi ben piantati nella nostra tradizione, e che suona esportabile come pochissimi altri”
“Today’s music scene would be a rather poor and tasteless affair without the presence of a group like IANVA... A poetic meditation upon the fate of the West, Italy, Blood, Passion and Faith... Monumental!”
“Quattro canzoni per altrettanti atti d'amore-tormento ed incantesimi elettroacustici la cui forza è un fremito interiore, un sussulto d'emozione, una fitta silenziosa che riempie di lacrime e di gioia. L'ascesa continua. (8/10)”
“Sin dal roboante titolo "L'Occidente" si dimostra coerente ed all'altezza... (7/8)”
“Gli Ianva custodiscono un vessillo che è pregio di pochi, quello della raffinatezza artistica e della memoria simbolica connessa all'eroismo spirituale. Punto onorevolmente tributato con ‘Disobbedisco!’ e qui ampliato, in forma di Ep, da uno sguardo agrodolce verso il vecchio continente... (8)”
“‘L'Occidente' vira decisamente verso Sud con l'usuale ricchezza di suggestioni e una passione che tutto pervade... La verità è che non siamo più abituati a dischi culturalmente tanto densi, orchestrati e suonati così bene: è ora di ricominciare a essere esigenti”
“uattro brani compongono il quadro denso e incisivo di ‘L’Occidente’... Un lavoro passionale e definitivo che ha il solo limite di finire troppo presto: chapeau! (9,5)”
“Leurs morceaux sont taillés dans le bois dont on extrait les hymnes... J'avoue que cette musique me touche comme rarement musique m'a touché... Les musiciens de Ianva jouent une musique qui met en lumière des valeurs universelles... (6/6)”
“Se mai ve ne fosse bisogno, ‘L'Occidente’ riafferma l'assoluta grandezza ed originalità di Ianva nel panorama musicale italiano e non solo; un gruppo che palesa maturità e chiarezza d'intenti. Già bramanti per un nuovo album, godiamoci questo Ep. Capolavoro!”
“Il tanto atteso ritorno discografico della band di Mercy e Stefania D’Alterio non delude le aspettative ed anzi, rilancia su un ipotetico tavolo verde con una più alta puntata.. Per chi non dimentica di osare sempre, a volte anche l`impossibile...”
“Un nuovo piccolo gioiellino dunque, che anche stavolta schiaccia sprezzante con la potenza dei suoi temi, della sua pienezza e bellezza, le facili esemplificazioni e mistificazioni...”
“Debitamente sovra-arrangiate (in barba ai noiosi dettami minimalisti e lo-fi che ancora imperano nell'indie tricolore), dense di suggestioni e di colori, le quattro tracce di questo Ep confermano la classe di una band felicemente anomala nel panorama italiano...”
“Hier spricht die Leidenschaft der italienischen Volkseele aus jedem Ton und jeder Silbe und hier ist die Liebe genauso greifbar, wie die Trauer über den Verlust und das Schicksal der Nation an sich. 'L’Occidente' ist wirklich grosser und erhabener Momente, ein wirkliches Meisterwerk.”
“As "Disobbedisco!", "L'Occidente" offers powerful vocals and a strikingly epic orchestration.”
“Una chicca – questo EP - che ci solletica l’appetito in attesa del prossimo full-length, uno splendido film d’annata che solo una compagine come quella Ianvense, in questo 2007, poteva trasmetterci”
“Qualitativamente eccelso, "L’Occidente" viaggia sugli standard dei momenti più ispirati di "Disobbedisco!"... la manciata di canzoni contenute ne "L’Occidente", confermano gli Ianva come la punta di diamante della scena Folk Noir dello stivale”
“Ancora una volta un trionfo di professionalità e armonia, finemente cesellato a dovere. Più che un EP, più che un viaggio Opera Antologica che ci sbatte davanti agli occhi lo svilimento del nostro passato, in un mondo in cui l’unico imperativo sopravvivere alla decadenza dei tempi. (5/5)”
“With ‘L’Occidente’ Ianva again shows that with a strong concept and excellent melodramatic music with a strong Italian character, they can lift themselves easily above film music as well as the traditional neofolk genre. (9,5)”
“Once again the Italian formation return, this time with a formidable new EP, ‘L'Occidente’... The four tracks draw upon soundtracks, Morricone soundtracks, ballads and post-war songs. It's a bold statement, and, one that doesn't tread water in the neo-folk scene. Ianva are far more ambitious.”
“E' tutto un incedere di trombe, fisarmoniche e suoni gravi, un cabaret "noir" e folkeggiante che assembla tradizione a ricerca, un po’ Nick Cave un po’ De Andrè, mood nediterranei e immanenze mitteleuropee.”
“'L'Occidente' reforça, pela sua qualidade, o estatuto dos Ianva como os novos senhores da chanson europenne (9/10)”
“L'Occidente is a much welcome confirmation of the Italian band's talent, extremely recommended... The wait for the second full-length is not eased at all, it's now made even more unbearable by the excellence of this new material!”
“I cannot imagine such an album issued by any other band in any other country... This is the kind of female vocals I enjoy and most of those pretentious female vocals lose their face in front of Stefania D’Alterio”